La Toscana è una terra d’arte da tempo immemorabile, non a caso è conosciuta come la culla del Rinascimento. Medioevo, Rinascimento e Modernità si combinano nei suoi villaggi e borghi, dove è possibile apprezzare capolavori d’arte in ogni angolo. Non è diverso per l’arte contemporanea, che è la protagonista di paesaggi naturali e musei. Oggi parleremo di due giardini d’artista che non potete perdere durante la vostra visita in Maremma.

Il giardino dei tarocchi 

Ricorda il famoso Park Güell di Gaudì, ma senza dover andare a Barcellona. Il giardino dei tarocchi è il capolavoro di Niki de Saint-Phalle (1930-2002) ispirato, naturalmente, al famoso parco catalano. Si trova nel cuore della Maremma, precisamente a Capalbio, ai piedi del colle Garavicchio.

22 sculture ispirate agli arcani maggiori dei Tarocchi tradizionali vi trasporteranno in un mondo di fantasia, forme e colori. Figure in acciaio e cemento ricoperte di vetro, specchi e ceramica si fondono con il paesaggio naturale maremmano in questa opera di grandi dimensioni, ideale da visitare con i più piccoli della famiglia.

Il giardino di Daniel Spoerri

All’inizio degli anni ’90, l’artista svizzero Daniel Spoerri ha acquistato una tenuta sulle pendici del Monte Amiata. Sette anni dopo, nel 1997, inaugura il giardino di Daniel Spoerri. 16 ettari di natura e vegetazione toscana che ospitano 113 installazioni di Spoerri e più di 50 artisti internazionali. Una curiosità: per ognuno degli artisti presenti, è stato piantato un ulivo autoctono di questo territorio.

Si trova in provincia di Grosseto, precisamente nel comune di Seggiano e, oltre al percorso di scultura dove le opere d’arte contemporanea si fondono e si confondono con il paesaggio circostante, c’è anche un percorso botanico che identifica le piante presenti nel giardino. È visitabile da Pasqua in poi.

Entrambi i giardini si trovano a meno di un’ora dalle Cascate del Mulino e dalle Terme di Saturnia.